Lunedì 17 maggio la Fondazione di Vignola avvia i lavori di restauro e di consolidamento della copertura del nucleo centrale della Rocca, corrispondente alle sale degli armigeri, dando seguito ad un programma pluriennale di interventi per la corretta conservazione dell’edificio, uno dei complessi castellani più belli e meglio conservati della Regione.
Il restauro è stato progettato dall’arch. Vincenzo Vandelli – Progettisti Associati, Sassuolo – e dall’ing. Roberto Luppi – Studio Luppi, Vignola -, ed affidato all’impresa Alchimia, Laboratorio di Restauro di Polastri Giorgio, Cavezzo di Modena.
L’intervento interessa una parte dell’edificio castellano che riveste un ruolo fondamentale per la conservazione della Rocca di Vignola.
Il progressivo degrado della copertura, nonostante le opere manutentive ordinarie, ha iniziato a compromettere alcune parti, rendendo urgente l’intervento. Gli accertamenti diagnostici preliminari eseguiti dalla SOING di Livorno, hanno dettagliatamente esaminato lo stato di degrado di ogni singola componente della copertura in legno, verificandone lo stato conservativo. I dati così raccolti hanno consentito di mettere a punto un progetto che prevede per alcune parti la conservazione e il restauro, e per altre, la sostituzione parziale o integrale a seconda delle condizioni di sicurezza verificate.
Il cantiere di lavoro ha una durata preventivata di quattro mesi ed è posto sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara ed è promosso e finanziato dalla Fondazione di Vignola.