DOMENICA 3 OTTOBRE, ore 17
VIGNOLA – Sala dei Contrari della Rocca, Via Ponte Muratori
MINGHEN DAL VIULUNZEL
Le origini emiliane del violoncello
Musica di D. Gabrielli, T. A. Vitali e G. M. Bononcini & al.
Ensemble Sezione Aurea
Cristophe Coin, violoncello barocco emiliano
Domenica 3 ottobre, nella Sala dei Contrari della Rocca di Vignola, alle ore 17, Grandezze & Meraviglie propone il concerto Minghen dal Viulunzèl, con un interprete d’eccezione, Cristophe Coin, che porta sul palco uno strumento emiliano originale del Seicento. Ad affiancare il celebre violoncellista francese è l’Ensemble Sezione Aurea, fondato da Luca Giardini.
Il titolo del concerto, Minghen dal Viulunzèl, rimanda al soprannome del bolognese Domenico Gabrielli (1650-1690), autore di varie sonate con trombe e archi che contengono anche splendide parti solistiche per violoncello. La storia di questo strumento ha consacrato il territorio tra Modena e Bologna come culla del suo sviluppo. Se è nel bolognese che il violoncello si afferma per la prima volta, è a Modena, grazie al duca Francesco D’Este (1610–1658), appassionato dello strumento, che viene stimolata la nascita della prima letteratura solistica. Il concerto ripercorre le origini del violoncello nel territorio emiliano, con brani di autori quali, appunto, Gabrielli, Giovanni Battista Bassani, i Vitali, i Bononcini e altri. Il termine violoncello appare per la prima volta in una stampa del 1665 di Giulio Cesare Arresti, organista alla basilica San Petronio di Bologna, e proprio qui si ritrovano le prime composizioni manoscritte concepite esplicitamente per violoncello. Altri termini, come violoncino, viola, bassetto viola od altri, erano già adoperati da oltre un secolo per indicare uno strumento che chiaramente esisteva ben prima di quando è stata coniata la parola, che indica un violone (o basso della famiglia dei violini) di dimensioni ridotte, anche più piccolo del violoncello odierno. D’altro canto, dalla metà degli anni 1670 alcuni suonatori di basso di violino, specialmente nei centri emiliani di Modena, Ferrara e Bologna, iniziarono a interessarsi particolarmente a questo strumento e a dedicargli varie composizioni in cui gli viene attribuita la dignità di strumento solista.
Christophe Coin, forse il principale violoncellista post-Harnoncourt nel movimento della musica antica, ha sviluppato un particolare interesse per la musica della fine del XVIII secolo a Vienna. Nel 1991 è stato nominato direttore musicale del Limoges Baroque Ensemble. Inoltre, egli ricopre incarichi accademici di rilievo presso la Schola Cantorum Basiliensis e presso il Conservatorie Nationale Superieur di Parigi. Sebbene la sua carriera artistica sia stata incentrata in Europa, Coin è diventato noto al pubblico nordamericano attraverso le sue registrazioni.
Sezione Aurea, il gruppo è stato fondato nel 2013 da Luca Giardini per raggruppare le esperienze solistiche, cameristiche e sperimentali di alcuni dei migliori musicisti attivi nell’ambiente concertistico e discografico europeo. Obiettivo del gruppo è lo studio ed esecuzione del repertorio strumentale e vocale italiano del XVII e XVIII secolo, affiancato da un’équipe musicologica.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
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Tel. (+39) 059 214333 – (+39) 345 8450413
IL BIGLIETTO D’INGRESSO E’ ACQUISTABILE:
- Online al seguente link
- Sul luogo 45 minuti prima dell’inizio del concerto