Quello che per mesi è stato dentro, ora è tempo che vada fuori, che si manifesti.
Rimane un confine a testimonianza di quello che c’era,
che esisterà in un prossimo futuro in un luogo aperto senza confini.
Noi muoviamo gli oggetti, spostiamo da dentro a fuori, da fuori a dentro, osserviamo, ridiamo e piangiamo.
Un anno è passato. Un tempo ci serve, un rito di attende.
Un rito che chiuderà un tempo che ci è servito per osservare e osservarci.
Da venerdì 2 ottobre 2020, fino a domenica 30 maggio 2021, la Rocca apre nei seguenti orari:
dal venerdì alla domenica 9:00 – 13:00 / 15:30 – 18:00.
L’ingresso è gratuito con obbligo di prenotazione.
http://www.fondazionedivignola.it/rocca-di-vignola/prenota-la-tua-visita/
059 775246 – info@roccadivignola.it
Linda Rigotti (nata a Tione di Trento nel 1982) si è laureata nel 2005 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2006 partecipa a varie collettive (come: La vera natura, a cura di Silvia Petronici, Marostica Terra dei fuochi, con Marcello Tedesco, Art City White Night 2016, Bologna, a cura di Adiacenze; L’apparente Immobilità, ciclo di proiezioni di video dell’artista presso il Cinema Europa, a cura di Elisa Trento/Kinodromo, Bologna; MiniGalleriaCivica, Moena, vincitrice del concorso PRIX DOLOMITI curato da Mauro Defrancesco; Del Plumbeo, galleria Melepere, 2009 Verona) e realizza alcune personali (come: Impressione verde, Dislocata 2017, Che anche l’aria è suolo edificabile, C.A.C.C.A., 2016, testo di Claudia de Luca; Non c’è nessuna paura, Palazzo Brugnoli, 2014, Arte Fiera Off, a cura di Artierranti; E appropriamento ipotetico di una città, Lab. Fragilecontinuo (BO), ZuniArte, Ferrara, 2009).
Negli ultimi anni è stata selezionata per alcune residenze in Italia e all’estero (come: SenseOFcommunity #9, Forte Stella, Monte Argentario (Gr), a cura di Silvia Petronici; Kunst zu Gast, Europäisches Kunstsymposium, Pfalzmuseum, Forchheim, Germany, a cura di Christine Frick, 2014). Dal 2010 si muove su vari festival (Peraspera – BO -, MIW – BO -, TPA – TO -, roBOt, – BO, Buenos Aires – Blitz, Rovigno Croazia) con video e performance. Nel 2011 prende parte al Premio internazionale di Arte Partecipativa Aelia Media. Dall’agosto del 2009 al giugno 2013 è nella redazione della rivista di cinema “Rifrazioni, dal cinema all’oltre” redatta da Jonny Costantino per la quale cura anche l’impaginazione grafica con un proprio progetto d’immagine. Dal 2015 cura assieme a Daniele Pezzi la rassegna di cinema d’artista In your dreams I am a landscape.
Giorgia Valmorri (nata nel 1984 a Cesena) ha conseguito nell’anno 2002 il diploma di maturità come grafica pubblicitaria presso l’istituto professionale “Iris Versari” di Cesena, cui è seguito nel 2007 il diploma quadriennale nel corso di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 2008 ha partecipato al corso di oreficeria sulla lavorazione dei metalli a Pietrarubbia (PU) e ha conseguito il Diploma alla Scuola di alta formazione tecniche della lavorazione dei metalli, TAM, presidente Arnaldo Pomodoro, direttore artistico Nunzio di Stefano. Negli anni ha teso la sua creazione artistica verso la progettazione site specific. Nella sua ricerca lo scambio relazionale e libero, la partecipazione, contenuti importanti per le forme della sua immaginazione artistica. Vive e lavora a Cesena come assistente di produzione della curatrice indipendente Silvia Petronici Nel 2015 ha costituito Griogiosiro un collettivo artistico con Boris Bertolini.
Tra le ultime mostre:
Personali: 2015 “PORTATI DAL VENTO” galleria Spiazzi Venezia; 2014 “Messo a Dimora” NON MUSEO Cesena; 2014 “EQUILIBRI” Maison 22 Bologna.
Collettive: 2016 “La vera natura”, a cura da Silvia Petronici. Marostica.VI; 2015 “20 in tempesta” a cura di Silvia Petronici. Marostica. Vi; 2015 “Arcipelago” Cesena, a cura di Valentina Pagliarani; 2015 “on the_spot” Macerata, a cura di Michele Gentili; 2015 “Sense of Community #14” Faro di Bibione; 2014 “Sense of Community #11” Galleria Spiazzi. Venezia.