Il percorso di visita inizia dalla Rocchetta, fatta costruire dai Contrari a ridosso di un antico muro esterno della Rocca. Utilizzata come fortino, in passato era dotata di due ponti levatoi, uno dei quali portava ai giardini pensili ricavati dal rivellino medievale. I locali, in origine, non erano coperti e non erano illuminati dalle finestre, realizzate solo nel Seicento. Sulle pareti sono visibili le feritoie utilizzate per archi, balestre o pezzi d’artiglieria. Tra i cimeli oggi conservati nella Rocchetta si può osservare un cannone ad avancarica del 1819 e due coppie di campane. Il recente restauro della Rocchetta ha reso possibili nuovi percorsi di visita al suo interno.
All’esterno della Rocchetta vale la pena di soffermarsi a considerare la Corte. Osservando le mura si notano subito i diversi materiali costruttivi utilizzati nel corso dei secoli: il sasso di fiume delle strutture più antiche e i mattoni in cotto delle ristrutturazioni successive, soprattutto di epoca Contrari.
Da notare i due archivolti che ornano l’accesso alla Rocchetta e ai locali della Rocca: il primo con rose e rocchi sormontato dallo stemma dei Contrari, il secondo con gigli e aquile estensi.